Siamo un gruppo di professionisti, soci di una delle cooperative storiche della realtà torinese: Crescere Insieme. La cooperativa ha una storia di oltre quarant’anni, iniziata con l’apertura di una delle prime comunità per bambini in Italia. L’obiettivo? Garantire a quattro fratelli rimasti orfani una casa in cui crescere insieme. L’alternativa era un istituto in cui sarebbero stati separati.
Non abbiamo cambiato idea. Una casa è quello che pensiamo debbano avere tutti, che sia un luogo per crescere o un posto per invecchiare insieme. E dunque, dove è possibile, è questo che promuoviamo: l’assistenza e la cura a casa delle persone, nello spazio delle loro radici. Perché nessuno, insieme alle proprie cose, debba lasciare la propria storia e i propri affetti, o almeno lo faccia il più tardi possibile.
L’assistenza domiciliare per noi non è solo un servizio, ma qualcosa di più. È un intervento attento e professionale e al tempo stesso l’occasione per consentire alla persona anziana di restare nei luoghi che sono stati parte della sua vita attiva, che lo hanno visto in gamba correre dietro ai bambini, festeggiare un evento, condividere colazioni e pranzi.
Spesso è possibile fare tutto questo, se le persone che si prendono cura di te sono capaci di coniugare professione e umanità. Noi vogliamo farlo, noi lo facciamo.
Nata nel 1965 nel quartiere Le Vallette come associazione, la cooperativa Crescere Insieme nel 1973 costituisce la prima comunità alloggio in Italia per ospitare quattro fratelli orfani. Nel 1990 avvia il servizio di Assistenza Domiciliare a Torino. Oggi lavora sia per le Istituzioni Pubbliche che per i privati cittadini che necessitano di aiuto e assistenza.
Crescere Insieme è animata da oltre 230 professionisti del sociale che condividono l’ambizione di promuovere il benessere nella comunità torinese.
Tra i suoi principali clienti vi sono il Comune di Torino, il Comune di Genova, numerose ASL piemontesi e Consorzi Intercomunali di Servizi, la Prefettura di Torino, la Piccola Casa della Divina Provvidenza e l’Associazione Giobbe.