Almeno un milione di italiani dedicano una parte importante del loro tempo a curare e assistere familiari non autosufficienti. Sono i caregiver familiari, che rappresentano un elemento importante, spesso determinante, del sistema delle cure a domicilio, anche a prezzo di grandi sacrifici.
Si tratta di un tema complesso, con numerose implicazioni, ma che non può essere relegato all’informalità e alla dimensione privata. Ad oggi, tuttavia, non esiste a livello nazionale un riconoscimento del ruolo del “caregiver familiare” e neppure un sistema condiviso di misure di sostegno.
Presso la Commissione Lavoro Previdenza Sociale del Senato sono attualmente in esame tre disegni di legge relativi al sostegno del caregiver familiare. Il 2048 “Misure in favore di persone che forniscono assistenza a parenti o affini anziani” a firma di Cristina de Pietro; il 2128 “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare” di Laura Bignami; il 2266 “Legge quadro nazionale per il riconoscimento e la valorizzazione del caregiver familiare” di Ignazio Angioni.
La discussione, che dovrebbe concludersi con la redazione di un testo unico, si è avvalsa anche della consultazione via web di 43 realtà rappresentative dei caregiver.
L’ultima riunione della Commissione si è svolta il 20 aprile e ha espresso la necessità di prevedere un accantonamento specifico per la copertura della disciplina della figura del caregiver, tuttora in esame presso la Commissione stessa.
Ieri, 27 aprile, c’è stata una conferenza stampa a Montecitorio.
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A WordPress Commenter
1 Febbraio 2017 at 4:04 pm
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